Monte Amiata
una storia antica

L'importanza del Monte Amiata per il territorio della Toscana del sud è intuibile già dalla sua geografia straordinaria di monte isolato, nonchè dalla sua origine geologica: un vulcano ad oggi inattivo.
Le sue pendici sono state abitate fin dai tempi della preistoria.
Gli etruschi la consideravano terra sacra, i romani vi hanno creato siti termali (Terme di Bagni di San Filippo e di Saturnia).
Nel medioevo i monaci hanno adibito il monte a luogo di culto e riflessione costruendovi abbazie e monasteri (vedi l'Abbazia di Abbadia San Salvatore sul versante sud del monte).


Nel secondo millennio la potente famiglia Aldobrandeschi fa del monte Amiata la propria roccaforte, scegliendo il paese di Santa Fiora come quartier generale da cui controllare la porzione nord del territorio maremmano.
In questo periodo sul monte sorgono innumerevole castelli e rocche: le rocche aldobrandesche di Arcidosso, Piancastagnaio e Santa Fiora, il castello di Triana a Roccalbegna, il cassero di Montelaterone, Rocca Silvana a Castell'Azzara.


I secoli sotto la Repubblica di Siena prima e sotto il Granducato di Toscana poi vedono un lento declino del ruolo del monte Amiata, così come della Maremma intera del resto.
Tra il 1800 ed il 1900 il monte vive invece una forte ripresa affermandosi come centro minerario per l'estrazione del cinabro, materiale dal quale si ricava il mercurio.
Questa spinta economica si esaurisce purtroppo nell'epoca globale odierna. A causa dell'arretratezza economica della zona il monte ha vissuto a partire dagli anni '70, e vive tuttora, un forte spopolamento ed un invecchiamento della popolazione residente.
Ad oggi il monte Amiata resta custode di un paesaggio straordinario e della storia del tempo che fu. Un luogo magico, selvaggio ed accogliente allo stesso tempo.


I paesi del monte Amiata meritano tutti di essere visitati.

Sul versante OVEST: Arcidosso, Castel del Piano e Seggiano.
Il versante ovest è quello più facilmente raggiungibile dall'Agriturismo il Passo degli Ulivi, nonchè la parte più attiva e densamente popolata del monte.
Sul versante SUD: Santa Fiora e la sua peschiera, Roccalbegna con la sua rocca ed il passaggio del fiume .
Sul versante EST: Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio.
Sul versante NORD infine si apre l'affascinante Val d'Orcia, con i suoi splendidi paesaggi al contempo brulli ed armonici. Questi luoghi magici debbono essere visitati e gustati, almeno una volta nella vita.